L'accordo Ilva-Falck, stipulato il 6 luglio 1990, aveva quali obiettivi quelli di consentire a Ilva:
1) di rafforzare la posizione di secondo produttore europeo di coils e derivati ed accorciare ulteriormente le distanze con il produttore di riferimento Usinor Sacilor; 2) di assumere la posizione di produttore europeo di riferimento per i prodotti lunghi speciali inox; 3) di raggiungere la posizione di co-leader europeo (assieme a Mannesmann) per i tubi senza saldatura e saldati; 4) di ottimizzare gli impianti più competitivi attraverso la produzione aggiuntiva (a costi marginali) di semilavorati e prodotti finiti destinati al ciclo industriale Falck;
e a Falck:
1) di raggiungere la posizione di produttore europeo di riferimento per le lamiere speciali e commerciali; 2) di raggiungere la posizione di produttore europeo di riferimento per i lunghi speciali non inox; 3) di ottimizzare l'assetto industriale attraverso la specializzazione degli impianti di laminazione e la disponibilità di semilavorati più competitivi da ciclo integrale.
Nel contesto dell'accordo furono cedute da Falck a Ilva le seguenti società: Prodotti rivestiti ICMI, Merisid, Tubi senza saldatura Arcore, Tubi di qualità, Tubicar. Furono cedute da soci Falck a Ilva le seguenti società: ATA (19%), Bolzano (46%), Ferrometalli (10%). Furono cedute da Ilva a Falck: Cogne (23%), ITLA (controllo).