Archivio Storico Fondazione ISEC

Danni di guerra

Tipologia Livello
Data cronica
1936 luglio 28-1986 aprile 15

Contenuto

La serie Danni di guerra comprende, oltre alla documentazione prodotta e conservata dall'Ufficio contratti della Sieb e relativa alle forniture e ai contratti con le forze armate italiane e tedesche e alla documentazione inerente i danni subiti dagli stabilimenti della società a causa dei bombardamenti anglo-americani (certamente i più rilevanti), anche le denunce per crediti dovuti alla società a seguito di forniture effettuate a favore delle forze armate italiane (Esercito, Marina, Aeronautica) e le carte relative alle requisizioni subite dalla società a opera, in particolare, delle forze armate tedesche. Comprende inoltre la documentazione prodotta e raccolta dall'amministratore delegato e poi presidente della società Carlo Lattuada in occasione dei procedimenti giudiziari che videro coinvolta la società accusata di sovraprofitti di guerra.
La serie comprende le sottoserie: Denunce per danni agli stabilimenti; Denunce contratti di guerra (Esercito; Marina; Aeronautica); Contratti di guerra per forniture militari (Crediti, risarcimenti e liquidazioni); Forniture e requisizioni truppe straniere; Procedimento giudiziario per "risarcimenti di danni di guerra non dovuti" (carte Carlo Lattuada).

Storia archivistica

Tra il 1943 e il 1945 gli stabilimenti della Breda di Bresso, Milano e Sesto San Giovanni furono oggetto di ripetute violente azioni di bombardamento aereo che colpirono pressoché tutti i reparti. La società presentò all'Intendenza di finanza di Milano, ai sensi delle leggi in vigore nel periodo dal 16/03/1943 al 15/10/1946, denunce corredate dalle relative perizie tecniche (presentate dalla Direzione centrale della Società) necessarie a dimostrare l'effettiva consistenza dei danni subiti dagli stabilimenti, per un totale, espresso in lire del maggio 1940, di complessive lire 952.584.962. Per quanto riguarda le denunce relative ai singoli contratti di guerra esse furono inoltrate dalla Società al Commissariato per la sistemazione e liquidazione dei contratti di guerra presso il ministero del Tesoro. Un riepilogo generale delle denunce e delle pratiche e la loro elencazione in un unico prospetto riassuntivo fu effettuata nel 1947 a opera dell'Ufficio contratti e finanziario, cui spettava il compito di seguire e possibilmente portare a termine le pratiche in questione. La trattazione della pratica venne effettuata fino al 1961 dalla società. Data la complessità della materia e l'enorme numero di disposizioni legislative e interpretative che si rendevano mano a mano applicabili il direttore dell'Ufficio di Roma della Feb Nicola Tufari conferì in data 26/03/1963 agli Studi tecnici legali Guasti di Firenze l'incarico della cura e della trattazione delle pratiche danni di guerra con le specifiche deleghe. Il 26/07/1966 venne notificato alla società il decreto n. 2465 dell'Intendenza di finanza di Milano con il quale i danni, sulla base della documentazione predisposta dagli Studi Guasti, furono liquidati nell'importo di 6.527 milioni di lire da pagare in 60 semestralità senza interessi. Il pagamento delle rate avvenne regolarmente fino al 31/10/1976. Sul finire dell'aprile 1977 la Breda apprese che il Tribunale di Milano aveva disposto il blocco del versamento delle rate ancora dovute alla società. A seguito di tali notizie Carlo Lattuada, presidente della Feb, si presentò spontaneamente al giudice istruttore, facendo una completa esposizione della vicenda e ciò al fine di dimostrare l'assoluta estraneità della società e di Lattuada stesso a ogni motivo di sospetto. A seguito della unificazione di diversi procedimenti istruttori concernenti pratiche di danni di guerra trattati dallo stesso Studio Guasti, Lattuada fu rinviato a giudizio. La sentenza di primo grado, dopo aver accertato la manipolazione della pratica da parte del Guasti, prosciolse Lattuada con formula piena dando atto della sua totale estraneità alla manipolazione stessa. Il procedimento di secondo grado, invece, si chiuse con un giudizio di condanna nei confronti di Lattuada. Avverso la sentenza di secondo grado fu immediatamente proposto ricorso alla Corte di Cassazione che però respinse, tranne uno, tutti i motivi del ricorso.

Abstract

Nell'ordinamento della serie si è cercato ri ricostruire l'articolazione originaria che alla stessa era stata data dalla società.

Note dell'archivista

Appunto di servizio: Informazioni aggiuntive sui procedimenti inerenti i danni di guerra si trovano anche nella serie Consiglio di amministrazione b. 208 fasc. 69 (Cda del 30/05/1977).

Inventario